Il Museo dello Spedale del Ceppo ha sede nella parte storico-monumentale dell’ex complesso ospedaliero. Fondato secondo la tradizione nel 1277, ha svolto funzioni sanitarie per ben oltre sette secoli di storia, fino al completamento del nuovo ospedale San Jacopo, a sud della città, nel 2013.
Entrando nell’antico ospedale, il percorso museale ne illustra le vicende storiche, architettoniche e artistiche, riservando una specifica sezione di approfondimento al fregio robbiano in terracotta invetriata policroma, che si snoda al di sopra del loggiato esterno, capolavoro della scultura rinascimentale, fra le opere più note ed emblematiche di Pistoia.
Nell’ex corsia maschile di San Jacopo e in alcuni spazi del complesso monumentale ad essa adiacenti, il percorso museale prosegue con l’ampia sezione sulla storia della sanità pistoiese, attraverso specifici approfondimenti dedicati alla ricca collezione storica dei ferri chirurgici; all’ex Ospedale psichiatrico delle Ville Sbertoli; alle biografie dei medici che più hanno contribuito allo sviluppo e alla fama dell’ospedale; all’Accademia Medica Filippo Pacini, di cui si espongono alcuni stalli del coro ligneo.
Testimonianza della Scuola medico-chirurgica, attiva a partire dal XVII secolo, è il settecentesco Teatrino Anatomico, al quale si accede dal giardino, che conclude la visita al museo.
Nelle immediate vicinanze il Padiglione di Emodialisi (2005), non visitabile all’interno perché ancora in funzione, costituisce un esempio di altissimo livello di arte contemporanea, con opere site-specific realizzate da sette artisti di fama internazionale: Daniel Buren, Dani Karavan, Sol LeWitt, Robert Morris, Hidetoshi Nagasawa, Claudio Parmiggiani, Gianni Ruffi.
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