Sono online i sei nuovi videoclip promozionali dei Musei Civici di Pistoia, realizzati dalla ditta Unosei, della durata di circa 3 minuti ciascuno, dedicati alla rete museale comunale nel suo complesso, a ciascuno dei quattro istituti che la compongono e al ‘giardino d’autore’ di Palazzo Fabroni.
Il primo video illustra dunque il ricco insieme, non frazionabile, di cui fanno parte il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e la Casa-museo Fernando Melani: quattro importanti istituti culturali che, oltre a delineare il percorso storico-artistico di Pistoia nel tempo, dal Medioevo fino agli esiti più recenti dell’arte contemporanea, sono di supporto e di stimolo alla visita della città e del territorio circostante, alla cui storia sono strettamente legati.
Il secondo video è dedicato al Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, la prima e maggiore istituzione museale cittadina, in cui è rappresentata l’intera storia artistica di Pistoia dal XII al XIX secolo; il terzo video al Museo dello Spedale del Ceppo, che illustra le vicende storiche, architettoniche e artistiche dell’ex complesso ospedaliero; il quarto video al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, in cui è esposta la collezione civica di arte moderna e contemporanea e il cui spazio esterno è stato recentemente riconfigurato come un ‘giardino d’autore’ contemporaneo, al quale è dedicato il quinto video; il sesto videoclip, infine, illustra il percorso intenso e ricco di suggestione della Casa-studio Fernando Melani.
Dei sei videoclip esistono anche altrettante versioni più brevi, della durata di un minuto circa, per la diffusione sui canali social dei Musei Civici.
Per la pubblicazione online dei video è stata scelta la Giornata Internazionale dei Musei, promossa da ICOM-International Council of Museums, il cui tema, “Il Potere dei Musei”, si propone di esplorare il potenziale dei musei nell’apportare un cambiamento positivo nelle loro comunità, attraverso varie prospettive, quali la capacità di rendere i musei più accessibili e coinvolgenti, e dunque assicurarne livelli più ampi ed elevati di fruizione al pubblico e alla comunità scientifica, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative.