FABRONI SOUND GARDEN

Tre “azioni sonore” performative realizzate da Tempo Reale nel giardino di Palazzo Fabroni

Eventi

09/09/2022

In linea con l’approccio interdisciplinare fra scena e creatività contemporanea, indicato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni ha recentemente promosso e ospitato esperienze significative legate alle arti sceniche, pensate o create a misura del luogo specifico. In particolare, fra il 2021 e il 2022, la collaborazione con Tempo Reale di Firenze – fondato da Luciano Berio nel 1987 ed oggi uno dei principali punti di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo del suono e delle nuove tecnologie musicali – ha permesso la realizzazione di due installazioni sonore per la mostra su Gualtiero Nativi #NATIVI100.
Proprio nel solco del dialogo fra i diversi linguaggi della contemporaneità, Tempo Reale propone, nel giardino del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, FABRONI SOUND GARDEN, Paesaggi di suono per il giardino d’autore di Palazzo Fabroni, tre “azioni sonore” performative in grado di connettersi con lo spazio e con il significato artistico che esso veicola: il rapporto tra un universo sonoro da ascoltare e un mondo sonoro da costruire all’aria aperta. Tre appuntamenti diversi che vedono protagonisti musiche e suoni da fruire liberamente, seguendo la costante ricerca di un possibile teatro sonoro aperto e sorprendente. Le azioni sonore si svolgono il 9, 11 e 13 settembre 2022, nel giardino di Palazzo Fabroni (via Santa 5), a ingresso libero.
Il progetto è realizzato da Tempo Reale, con la collaborazione del Comune di Pistoia/Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea2022”. Sono partner del progetto, inoltre, la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Firenze e il Ministero della Cultura.

Venerdì 9 settembre, ore 19.00
Francesco Giomi
FLORENTIA | Azione sonora sulle tradizioni fiorentine
Francesco Giomi è un compositore e ricercatore italiano, ben radicato nel territorio toscano, ma espressione di un fare musica votato all’apertura dei linguaggi e alle istanze dell’ecologia acustica. Florentia – antico nome latino della città di Firenze – si basa prevalentemente su una lunga serie di registrazioni sul campo effettuate nel 2018 durante le due principali manifestazioni tradizionali fiorentine: lo Scoppio del Carro e il Calcio Storico. Il risultato è una rilettura, sempre cangiante, di uno specifico paesaggio sonoro di Firenze, circostanziato nel tempo e nello spazio, ma capace di evocare il continuo riferimento alla tradizione popolare di una città in costante movimento.

Domenica 11 settembre, ore 19.00
Bernard Fort
OISEAUX | Azione sonora sul canto degli uccelli
Bernard Fort è uno dei più importanti compositori elettroacustici francesi, vera e propria autorità nel campo dell’acustica ornitologica. Il giardino si trasforma quindi in un’enorme voliera sonora risonante del canto degli uccelli di tutta Italia. La composizione ornitologica di Fort abiterà in forma immersiva gli spazi orizzontali e verticali del Fabroni in un percorso acusmatico delicato di rara emozionalità: il canto ornitologico evolve in una struttura sonora fatta di altezze, frasi e gesti dal respiro poetico.

Martedì 13 settembre, ore 19.00
Tempo Reale Electroacoustic Ensemble & Cristina Kristal Rizzo
IN A LARGE OPEN SPACE | Azione collettiva di musica e danza
Una performance corale che dissemina musicisti e danzatori negli spazi aperti del giardino, interpretando uno dei grandi capolavori del compositore americano James Tenney. La sua In a Large Open Space è un’opera aperta dove dodici performer scelgono di eseguire una serie di lunghe altezze microtonali, contribuendo ad un unico grande suono in continua trasformazione, cangiante e completamente modulato sullo spazio. Su questa tessitura la danzatrice e coreografa Cristina Rizzo costruisce il suo percorso in solo, proponendo incontri e distanze con il suono, ma esplorando con il gesto le geometrie della parte esterna del Fabroni.
Musica di James Tenney.
Coreografia e danza di Cristina Kristal Rizzo.
Musicisti: Marco Baldini, Agnese Banti, Francesco Canavese, Pierluigi Fantozzi, Simone Faraci, Francesco Giomi, Andrea Gozzi, Giovanni Magaglio, Damiano Meacci, Leonardo Rubboli, Luisa Santacesaria, Andrea Trona.

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